mercoledì 20 aprile 2011

Il Mondo Romano


Opus incertum
I Romani furono però coloro che diedero un grande impulso alla costruzione degli edifici usando il cemento, o meglio, il calcestruzzo, soprattutto per quanto riguarda la realizzazione di strade, di fondazioni e di opere murarie. Le tecniche costruttive dei Romani sono ben descritte da Marco Vitruvio Pollione nel suo "De Architectura", in cui egli parla principalmente dei tre modi di costruire dei Romani, ovvero l'opus incertum, l'opus reticulatum e l'opus caementicium.
Opus caementicium

Opus reticulatun




          














Pozzolana
In bianco, cocciopesto usato per
impermeabilizzare un condotto
Si può notare come la tecnica dell'opus caementicium sia la migliore rispetto alle altre, però non ebbe molto successo, poichè i Romani usavano come malta la sola calce, la quale impiega molto tempo ad indurirsi se non è direttamente a contatto con l'anidride carbonica. Tutto ciò inizia a cambiare dal I° secolo a.C., quando al posto della calce si comincia ad usare la pozzoloana ed il cocciopesto.





L'uso della pozzolana portò notevoli migliorie nel campo edilizio, grazie anche al fatto che questo materiale indurisce anche se messo sott'acqua, e la testimonianza di ciò è data sempre da Vitruvio:

 -La pozzolana di Baia o di Cuma fa gagliarda non solo ogni specie di costruzione ma in particolare quelle che si fanno in mare sott'acqua.
Vitruvio, "De Architectura".         



Con la pozzolana ed il cocciopesto, gli ingegneri romani costruirono edifici che tuttora persistono, come il ponte di Gard, in Francia, il quale altri non è che un acquedotto di epoca romana; la Cloaca Maxima, che tuttora è uno dei condotti principali della rete fognaria di Roma; il Ponte del Diavolo, in Val d'Aosta; il Pantheon a Roma.                 

Il Mondo Greco

Resti dell'acquedotto di Argo.
Anche nella Grecia Classica si fa uso di un collante a base di gesso per la costruzione di piccoli acquedotti o di pozzi per le riserve idriche, come ad esempio l'acquedotto sotterraneo di Argo o il serbatoio dell'acqua di Sparta

sabato 16 aprile 2011

Il Mondo Antico

Da sinistra, le Piramidi di Micerino, Chefren e Cheope.
La storia dei leganti nelle costruzioni, di cui il cemento fa parte, affonda le proprie radici nel mondo egizio ed assiro. Il chimico Joseph Davidovits ritiene infatti che furono gli Egizi ad utilizzare una malta che in qualche modo facesse da collante geopolimerico per la costruzione delle grandi Piramidi di Giza. In particolare, gli Antichi Egizi si avvalevano del gesso come collante per le pietre.
"Veder Nervi collocare uno scheletro di calcestruzzo in una struttura è una magnifica lezione. Non vi mette mai nulla di volgare. Che eleganza! Non si definisce architetto, ma è migliore di quasi tutti noi."
Le Corbusier.

Abbecedario

Armato
Bianco
Calcestruzzo
Diluna
Eternit
Fuso
Grezzo
Harvard (usato per la ricostruzione del cemento dentale)
Idrorepellente
Lisciato
Malta
Naturale
Osmotico
Portland
Quarzato
Rapido
Spatolato
Trasparente
U
Vetrificato
Z

mercoledì 6 aprile 2011

Dizionario

Italiano: cemento.


Latino: caementa/calcis structio .


Inglese: cement.


Francese: ciment.


Tedesco: Zement.


Spagnolo: cemento.


Russo: цемента (pron. tsementa).


Cinese: 水泥 (pron. Shuinì).


Greco: τσιμέντου (pron. tsiméntou).


Si può notare fin da subito che nella lingua latina sono associati a  "cemento" due diversi termini: il primo è "caementa", plurale di "caementum", e "calcis structio".
Inoltre, ci si accorge anche del fatto che il termine italiano presenta somiglianze fonico/grafiche con ovviamente le altre lingue neolatine, con le lingue germaniche, con quelle slave e con il Greco, probabilmente da ricondursi al fatto che l'Impero Romano allargò i suoi domini fino al Danubio e a sud della Scozia.

Perchè la scelta del cemento.

Il cemento è sicuramente uno dei materiali che ha profondamente segnato l'evoluzione tecnologica del genere umano. Il suo utilizzo risale fin dai tempi più antichi e, in questo blog, si tratterà del suo uso e sviluppo nel corso della storia.